Subire un pignoramento al giorno d’oggi non è poi così difficile. Chi ad esempio ha delle grosse difficoltà economiche può avere commesso delle insolvenze, come ad esempio il mancato pagamento di una o più rate mensili previste dal piano di rimborso di un prestito richiesto in precedenza. Se per la richiesta di alcuni finanziamenti è stata richiesta un’ipoteca su un bene mobile o immobile, in caso di mancata insolvenza questo bene potrebbe essere stato pignorato dal creditore.
Con l’instabilità economica che caratterizza il mondo economico attuale, è facile non essere in grado di adempiere ai propri debiti, tra cui il versamento delle rate mensili previste dal piano di rientro di un finanziamento oppure il pagamento di un assegno o di una o più cambiali. Negli ultimi anni, coloro che hanno ricevuto un protesto sono aumentati di numero, così come coloro che hanno ricevuto dei pignoramenti. Naturalmente, gli istituti di credito oggi desiderano tutelarsi appieno dal punto di vista economico, motivo per cui non si fidano a concedere prestiti e finanziamenti a soggetti che hanno commesso delle insolvenze. Tuttavia, oggi anche per i soggetti con protesti a carico sono previste alcune soluzioni di credito pensate appositamente per loro.
Cosa vuol dire essere protestati o aver ricevuto un pignoramento
Per capire se esistono ad oggi delle soluzioni di credito pensate per i soggetti pignorati o con protesti a carico, bisogna chiarire che cosa significa aver ricevuto un pignoramento oppure essere dei soggetti protestati. Il pignoramento indica l’espropriazione di un bene da parte di un ufficiale giudiziario a causa del mancato pagamento di un assegno, di una cambiale o di una o più rate mensili previste dal piano di rimborso di un finanziamento.
Se un creditore, come una banca o un istituto finanziario, ha un titolo di credito insoluto verso un debitore, può ricorrere al pignoramento. Ciò è possibile chiedendo a un giudice di ottenere il pagamento di quanto dovuto in modo forzato dal debitore del finanziamento. Tramite il pignoramento, il bene messo ad ipoteca per l’ottenimento e la garanzia del prestito verrà quindi sottratto dal creditore al debitore. In alcuni casi, il pignoramento può riguardare anche più di un solo bene mobile o immobile.
La cosa importante è che dal pignoramento il creditore ottenga una liquidità necessaria per coprire l’intero valore del finanziamento ottenuto. Naturalmente, il pignoramento prevede delle conseguenze dirette sul debitore, tanto da essere registrato all’interno della centrale rischi e nel registro dei protestati, il cosiddetto Crif. In questo modo, ottenere un finanziamento per chi ha un pignoramento oppure per chi ha dei protesti a carico risulta molto complesso, sebbene non impossibile.
Quali garanzie se si è pignorati e soluzioni
Nonostante quello che abbiamo detto nei paragrafi precedenti, se si è sottoposti ad un pignoramento o se si ha commesso un protesto in passato, non si è comunque esclusi completamente dall’accesso ad un prestito o ad un finanziamento. Al giorno d’oggi, sono diverse le banche e gli istituti di credito che danno la possibilità di ottenere una somma di denaro, anche nel caso dei soggetti con protesi a carico che sono considerati cattivi pagatori. Per fare richiesta di un finanziamento dopo un pignoramento è necessario scegliere la banca o la finanziaria più adatta per noi e che ci offre le migliori soluzioni economiche possibili.
Le banche e le finanziarie prevedono delle garanzie particolari che permettono ai creditori di avere la sicurezza che le rate mensili del piano di rientro del prestito verranno rimborsate in modo puntuale e regolare. I soggetti con protesti alle spalle o che hanno subito pignoramenti possono fare richiesta di un prestito con cessione del quinto, tramite garante oppure tramite il pagamento delle cambiali.